Eventi Passati

POESIA della PITTURA – Inaugurazione venerdì 18 marzo 2022 ore 16.30

Orari di apertura:

Lunedì – Venerdì dalle 9.00 alle 13.00
Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 20.00

Intervista al maestro Cuono Gaglione a cura del dott. Tommaso Esposito

La mostra nel Museo Diocesano di Acerra, dal 22 ottobre al 9 gennaio 2022, è la prima iniziativa dopo la lunga sosta per la pandemia. È un percorso biografico: attraverso una lettura diacronica, si evidenziano le figure dei Vescovi che hanno guidato la Chiesa di Acerra nel XX secolo.

Il cammino alla guida del popolo di Dio mostra il volto del Cristo Buon Pastore tra luci e ombre del secolo breve, come il seminatore della parabola in Matteo (13, 1-23). Egli rappresenta la realtà della terra acerrana e della sua comunità ecclesiale; un territorio dalla spiccata vocazione agricola, rallegrato dalle smorfie di Pulcinella, ferito dalla criminalità e dall’inquinamento ambientale, ma anche terra di S. Alfonso Maria de’ Liguori e dei Santi Cuono e Figlio, di tante testimonianze di fede, di vita, d’impegno sociale, politico e culturale.

Tutto è parte di quel grande campo in cui il seminatore a piene mani getta il seme della Parola, attendendo che Dio faccia germogliare le sue primizie.

La mostra mette in evidenza il vissuto e l’operato di questi uomini di Dio, con una selezione di opere che sintetizzano e illustrano il loro carismatico operato.

Il percorso, all’interno del Museo Diocesano, presenta per ogni Vescovo il profilo biografico, il ritratto, lo stemma episcopale e alcuni beni e oggetti d’arte che rimandano, direttamente o simbolicamente, a loro: dalla lettera di Francesco De Pietro contro la legge sul divorzio, al pastorale di Nicola Capasso; dalla macchina da scrivere, usata da Antonio Riboldi per denunciare anche la violenza della camorra, alle opere edilizie realizzate da Giovanni Rinaldi.

Quattro opere realizzate dai docenti dell’Istituto statale Bruno Munari di Acerra offrono una visione in chiave contemporanea dell’operato dei Vescovi e della sua incidenza all’interno della comunità ecclesiale ma anche nel territorio. La mostra è infatti frutto della collaborazione della Diocesi con le scuole, nella certezza che la cultura, in particolare al bello, possa far sperare in un mondo migliore per le nuove generazioni.